ALPAAPESCA, OK PER BANDO FERMO DEFINITIVO, MA NECESSARIO SEMPLIFICARE I CRITERI E MODALITA’
Il ministero dell’Agricoltura e Pesca sblocca, seppur con qualche ritardo, i finanziamenti per la rottamazione di un potenziale di circa 1500 motopescherecci. AlpaaPesca ritiene il provvedimento più utile e positivo per la tutela delle risorse che per la categoria. Ci troviamo di fronte a due grandi problemi e occorre lavorare per risolverli. Il primo è quello dei requisiti d’inammissibilità previsto dai regolamenti comunitari che escludono con ottuso burocratismo coloro che hanno subito sanzioni senza prefigurare alcun recupero. Il secondo è legato ai criteri che il Ministero applica per stilare la classifica degli aventi diritti. Inoltre, si ripete stancamente il sistema che favorisce le grandi imbarcazioni penalizzando i piccoli produttori come “ l'unita' da pesca deve aver effettuato attività di pesca in mare per almeno novanta giorni all'anno nel corso degli ultimi due anni civili precedenti la data di presentazione della domanda”.
Per non parlare delle modalità di presentazione della domanda che ricordano “gli uffici complicazioni”. Perché, per esempio, non si accettano le “istanze presentate a mezzo fax ?”.
In sintesi, occorre in tempi brevi, un tavolo che ridefinisca criteri ed esclusioni per rendere il provvedimento più equo e soprattutto più mirato verso la cosiddetta “pesca artigianale”.
Roma, 25 novembre 2016