Il lavoro cambia l'agricoltura. IV° congresso nazionale Alpaa - Scilla 22-23 novembre 2018
Documento politico approvato dal Comitato Politico
Il IV° congresso si svolge al termine di un decennio percorso da una lunga fase di crisi che ha messo in difficoltà vaste aree della società, in particolare del mondo del lavoro dipendente e delle piccole attività autonome tra le quali quelle agricole e della pesca.
L’agricoltura, storicamente, è stato sempre uno dei fattori delle grandi crisi mondiali. Quella del 1929, manifestatasi con il crollo finanziario di Wall Street, ebbe origini nell’economia reale, a metà degli anni Venti, con la forte riduzione dei beni agricoli e dei prezzi. La risposta degli Stati Uniti d’America tese, allora, a "difendere" il settore agricolo attuando una politica protezionistica di dazi, estesa successivamente ad altri settori e rafforzata in seguito al crollo finanziario che coinvolse il resto dei paesi e dell’Europa.
Il rischio oggi, di fronte alle recenti iniziative degli Usa e alla conseguente risposta dell’UE e di altri paesi come la Cina coinvolti nella politica neo-protezionistica, è quello di far riemergere in chiave aggiornata la stessa spirale che portò, per quanto indirettamente, al secondo conflitto mondiale.
Anche in quest’ultima lunga fase di crisi i prezzi agricoli hanno registrato una forte volatilità, con picchi al ribasso imprevedibili e tali da confermare la teoria economica secondo la quale durante la recessione economica, i prezzi agricoli tendono a diminuire in misura maggiore di quelli industriali. Le ragioni di ciò sono note e derivano principalmente dalla "rigidità" dell'offerta dei principali fattori della produzione (dalla terra ai cicli produttivi lunghi alla stagionalità etc.).
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Foto del IV° congresso nazionale dell'Alpaa, Scilla, 22-23 novembre 2018